Le donne di età superiore agli 80 anni costituiscono il 10% della popolazione, ma contribuiscono al 30% di tutte le fratture e del 60% di tutte le fratture non-vertebrali.
Nonostante questo pochi studi hanno esaminato l’efficacia anti-fratture dei trattamenti in questo gruppo ad alto rischio, e nessuno ha fornito evidenza di benefici oltre i 3 anni.
Ricercatori dell’University of Melbourne in Australia, hanno analizzato un sottogruppo di 1.489 pazienti di sesso femminile di età superiore agli 80 anni ( età media: 83.5 anni ) con osteoporosi, che avevano preso parte agli studi SOTI e TROPOS.
Gli studi SOTI ( Spinal Osteoporosis Therapeutic Intervention ) e TROPOS ( TReatment Of Peripheral OSteoporosis ) hanno messo a confronto il Ranelato di Stronzio ( 2 g/die ) con il placebo.
Tuttie le pazienti avevano anche ricevuto supplementazione a base di Calcio e Vitamina-D.
Il Ranelato di Stronzio ( Protelos ) ha ridotto il rischio di fratture vertebrali del 31% ( rischio relativo, RR=0.69 ), di fratture non-vertebrali del 27% ( RR=0.73% ), di fratture non-vertebrali maggiori del 33% ( RR=0.67 ) e il rischio di frattura dell’anca del 24% ( RR=0.75; non significativo ).
Dall’analisi è emerso che il Ranelato di Stronzio riduce in modo significativo il rischio di fratture vertebrali e non-vertebrali nel corso di 5 anni di trattamento nelle donne in postmenopausa di età superiore agli 80 anni. ( Xagena2009 )
Seeman E et al, Bone 2009; Epub ahead of print
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