Uno studio ha esaminato se le donne con osteoporosi sono ad aumentato rischio di malattia parodontale.
Un totale di 380 donne di età compresa tra 45 e 65 anni, con scansioni recenti di assorbimetria a raggi X a doppia energia ( DXA ) della colonna vertebrale e del femore prossimale si sono sottoposte a una visita odontoiatrica.
Nessuna associazione è stata stabilita tra la presenza di una grave malattia parodontale e l'osteoporosi.
L’obiettivo dello studio era quello di determinare se i pazienti con osteoporosi presentassero una malattia parodontale di maggiore gravità ed estensione, tenendo pienamente conto dei fattori confondenti.
Donne volontarie ( 45-65 anni ) che si erano sottoposte di recente ad assorbimetria a raggi X a doppia energia del femore e della colonna lombare, hanno subito un esame clinico dei tessuti parodontali da un solo medico in cieco per lo stato di osteoporosi del soggetto.
Gli esami clinici sono stati effettuati entro 6 mesi dalla DXA.
Il punteggio alla scala BPE ( Basic Periodontal Examination ), il punteggio di sanguinamento gengivale, la profondità della tasca parodontale, il ritiro gengivale e i calcoli sono state le misure di esito parodontali.
Tra le 380 partecipanti per le quali erano disponibili i dati DXA, 98 soffrivano di osteoporosi.
Quando sono state confrontate con soggetti osteoporotici, le pazienti con normale densità minerale ossea sono risultate significativamente più giovani ( P=0.01 ), con un indice di massa corporea più elevato ( P=0.03 ) e con più denti ( P=0.01 ).
La prevalenza di grave malattia parodontale nel campione è stata del 39%.
L'odds ratio ( OR ) non-aggiustato per l'associazione tra osteoporosi e grave malattia parodontale è stato pari a 1.21.
L'odds ratio aggiustato con altre covariate ( età, fumo, terapia ormonale sostitutiva, alcol ) è stato di 0.99.
In conclusione, non è stata stabilita alcuna associazione tra la presenza di una grave malattia parodontale e l’osteoporosi. ( Xagena2013 )
Marjanovic EJ et al, Osteoporosis Int 2013; 24: 1973-1979
Endo2013