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Nessun beneficio della vertebroplastica nelle fratture vertebrali osteoporotiche dolorose


La vertebroplastica è diventata un trattamento comune per le fratture vertebrali osteoporotiche dolorose ma esiste limitata evidenza a supporto dell’uso.

In uno studio multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, placebo-controllato, i pazienti con 1 o 2 fratture vertebrali osteoporotiche dolorose da meno di 12 mesi e non-guarite, come confermato dalle immagini di risonanza magnetica, sono stati assegnati in maniera casuale a sottoporsi a vertebroplastica o a una procedura simulata.

L’esito primario era rappresentato dal dolore generale ( su una scala da 0 a 10, con 10 come massimo dolore immaginabile ) a 3 mesi.

Sono stati arruolati 78 partecipanti e 71 ( 35 su 38 nel gruppo vertebroplastica e 36 su 40 nel gruppo placebo ) hanno completato il periodo di follow-up di 6 mesi ( 91% ).

La vertebroplastica non ha portato un vantaggio significativo in nessuno degli esiti.

Si è verificata una significativa riduzione del dolore generale in entrambi i gruppi di studio in ciascuna valutazione di follow-up.

A 3 mesi la riduzione media nel punteggio per il dolore nel gruppo vertebroplastica e in quello controllo sono stati, rispettivamente, 2.6 e 1.9 ( differenza non-aggiustata tra i gruppi: 0.6 ).

Miglioramenti simili sono stati osservati in entrambi i gruppi rispetto il dolore notturno e a riposo, il funzionamento fisico, la qualità di vita e la percezione del miglioramento.

Nel corso del periodo di follow-up di 6 mesi si sono verificate 7 fratture vertebrali ( 3 nel gruppo vertebroplastica e 4 in quello placebo ).

In conclusione, non sono stati osservati effetti benefici della vertebroplastica rispetto a una procedura simulata in pazienti con fratture vertebrali osteoporotiche a 1 settimana o a 1, 3 o 6 mesi dopo il trattamento. ( Xagena2009 )

Buchbinder R et al, N Engl J Med 2009; 361: 557-568


Endo2009


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