L’aderenza al trattamento con bifosfonati e la persistenza sono sotto-ottimali nell’osteoporosi.
Lo studio PERSIST ( PERsistence Study of Ibandronate verSus alendronaTe ), della durata di 6 mesi, ha confrontato la permanenza del trattamento nelle donne in postmenopausa con osteoporosi, trattate con Ibandronato ( Boniva/Bonviva ) una volta al mese in associazione ad un Programma di Supporto per il Paziente ( PSP ), oppure con Alendronato ( Fosavance ) una volta a settimana.
Per evitare percentuali di persistenza falsamente elevate, spesso associate agli studi clinici, lo studio PERSIST è stato disegnato in modo da riflettere la pratica clinica quotidiana in Gran Bretagna, limitando le visite di follow-up ad un ambiente di cura primaria ( medicina di base ).
L’analisi dell’endpoint primario ha mostrato che la persistenza era significativamente più elevata nel gruppo Ibandronato/PSP rispetto al gruppo Alendronato ( p< 0.0001 ).
La proporzione stimata dei pazienti che sono rimasti in trattamento a 6 mesi è stata del 56.6% nel gruppo Ibandronato/PSP e del 38.6% nel gruppo Alendronato.
Rispetto all’Alendronato è stato osservato un miglioramento relativo del 47% nella proporzione dei pazienti che rimanevano in terapia con Ibandronato/PSP.
Le misure dell’endpoint secondario riguardo all’aderenza ( es. proporzione dei pazienti rimasti in trattamento alla fine dello studio, proporzione dei pazienti che hanno interrotto lo studio ) sono risultate maggiormente favorevoli per l’Ibandronato.
Lo studio PERSIST ha dimostrato che la persistenza del trattamento era aumentata nei pazienti che hanno ricevuto Ibandronato 1 volta al mese con un Programma di Supporto per il Paziente rispetto all’Alendronato 1 volta a settimana. ( Xagena2006 )
Cooper A et al, Int J Clin Pract 2006; Epub ahead of print
Endo2006 Farma2006